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| Sofia Dyan Quella sera avevo deciso di andare da Josefine. Avevo indossato un bel vestito elegante. Bianco e corto. Il bianco del vestito aiutava a far risaltare la mia abbronzatura e l'abbronzature aiutava a risaltare il blu dei miei occhi. Non avevo bisogno che qualcuno mi dicesse che ero splendida: lo sapevo già. Con il passare degli anni ero diventata molto più consapevole del mio corpo e della mia bellezza. Beh, la cosa..mi disarmava. Era un Angelo. Quindi di conseguenza dovevo essere umile, no? E, allora, perchè non ci riuscivo? Cioè, sapevo che agli occhi degli umani ero uno schianto e la cosa mi piaceva. Beh, forse perchè una donna è sempre vanitosa, a prescindere dalla razza. Poi, c'era anche il fatto che io ero unica. Unica per la mia razza ed unica per il mondo. Molto modesta, infatti. Ero seduta ad un tavolo di Josefine con delle amiche. Alcune vampire, altre mutaforma. Stanamente le vampire non si sentivano superiori dei mutaforma e le mutaforma non le disprezzavano. Beh, la gente, in quel locale, era davvero raffinata. Io ero l'unico angelo. Poi, quando la porta si aprì, un'ondata malvagia mi investii. Sentii un caldo tremendo, anche se ero senza maniche ed io, essendo un Angelo, non potevo provare nè caldo nè freddo. Certo! L'uomo che era appena entrato era un demone! Ricordavo le parole che mi erano state dette quando avevo espresso il mio desiderio: voler tornare sulla terra. << Oltre a portare pace e amore sulla terra, tu, Sofia Dyan Brom, dovrai cacciare e sterminare i Demoni. >> Sospirai. Era per quello che mi ritrovavo quei tatuaggi sulla pelle. Io ero una predestinata. Quei tatuaggi mi caratterizzavano come cacciatrice di Demoni. Più o meno. Beh, cacciare i Demoni era il compito di tutti gli Angeli scesi sulla terra. Come lo era per i demoni uccidere noi Angeli. Una millenaria battaglia, ecco. Edited by Kep; - 25/10/2009, 15:36
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