il primo libro della saga
-Ecco mi chiamo Sookie Stackhouse e faccio la cameriera-, gli dissi. -Tu come ti chiami?- Aggiunsi, pensando almeno questo senza apparire invadente.
-Bill-.
Non riuscii a trattenermi e scoppiai in una risata fragorosa.
-Il vampiro Bill!, dissi Credevo che il tuo nome potesse essere Antoine, o Basil, o magari Langford!... Bill!-

Il secondo libro della Saga
-Quindi vuoi che venga a un'orgia di umani, dove non sarò il benvenuto , e vuoi che ce ne andiamo prima che io abbia avuto modo di divertirmi?- sintetizzò lui.
-Sì- confermai, con voce resa quasi stridula dall'ansia. E ormai che ero in ballo... -E potresti anche fingere di essere gay?
Seguì una lunga pausa di silenzio.
-Per che ora dovrò essere da te?-

Il terzo libro della saga
-D'accordo- Dissi. -Questa è una cosa che avevo sperato di evitare, ma... Bill, annullo l'invito a entrare in casa mia.- Bill cominciò a camminare all'indietro verso la porta con un'espressione impotente sul volto e la mia spazzola ancora in mano, mentre Eric lo fissava con un sorriso di trionfo. -Eric- continuai, vedendo svanire il suo sorriso, -Annullo l'invito a entrare nella mia casa.- E anche lui prese a indietreggiare, oltrepassando la porta e scendendo dal portico, poi il battente si richiuse con forza dietro (o fortse davanti?) a loro.

Il quarto libro della saga
-Questo conferma la cattiva opinione che ho degli umani in generale- dichiarò Eric, sfilandomi il cappotto dalle spalle... -Sei bellissima- dichiarò.
Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere guardandomi dritta negli occhi; mi ritrovai costretta ad abbassare la testa per distogliere lo sguardo.
-Sei intelligente e sei fedele. Sai divertrti ed hai il senso dell'avventura-
-Dacci un taglio- Ingiunsi.
-Costringimi a farlo- Ribattè. -Hai i seni più belli che abbia mai visto. Sei coraggiosa.- Gli posai un dito sulle labbra e la sua lingua saettò fuori per leccarlo, mentre io mi rilassavo contro di lui, sentendomi formicolare fino ale dita dei piedi.

“ il suo abbigliamento era costituito da una t-shirt di un marrone dorato e da pantaloni marrone, con una splendida che era semplicemente barbarica: una quantità di cuoio, di oro e di nappe pendenti. Si può togliere un uomo dall’era vichinga, ma non si può estirpare il vichingo che è in un uomo.”

Mentre le passavo accanto, lei trasse un profondo respiro ed assunse un'espressione estatica.
-Oh il profumo delle fate!- esclamò -Mi fa cantare il cuore.
Le assestai un colpetto scherzoso. Dire che ero sopresa sarebbe equivalso a minimizzare, perchè in genere i vampiri non erano noti per il loro senso dell'umorismo.
-Nel vestito- Commentò Rasul -Anche se è un po' troppo audace vero?
-Non potrebbe mai essere troppo audace, per me- Rincarò Chester. -Hai un aspetto davvero succulento.

Barcollando,raggiunsi la camera di Eric, infilai la scheda magnetica nella fessura e spinsi il battente, mentre seguiva un istante di assoluto silenzio. La stanza era completamente immersa nel buio più totale.

-Eric, Pam!- urlai, e nel cercare a tntonu l'interruttore della luce sentii l'edificio oscillare

l'ottavo libro della saga

Non importava qnt io fossi furiosa con Eric, ero sempre piu’ felice qnd ero con lui. No è che mi fossi disperata qnd non ero con lui ed eravamo separati. Era solo che ero consapevole di lui. Tutte le volte. Mi chiedevo se per lui era lo stesso.

il decimo libro dela saga

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